Gesti d'emergenza

Dalla serialità all'animazione




L’emergenza planetaria del Covid-19 ci ha colto tutti di sorpresa. In una condizione di reclusione in casa per il docente e gli studenti, avviare il corso di Stampa d’Arte (Triennio di Grafica), fondato sull’esperienza laboratoriale, è stata una sfida intellettuale e operativa che ha mutato l’emergenza in opportunità per tre ragioni. La prima ragione riguarda la dimensione concettuale della ricerca di un soggetto da rappresentare e la condizione contingente è diventata essa stessa la fonte d’ispirazione per orientare il progetto verso la distillazione di alcuni gesti quotidiani, consueti o inconsueti, che la reclusione ha amplificato, rendendoli oggetto di riflessione. La seconda ragione mette in campo gli strumenti della pratica incisoria che, non potendo essere utilizzati nella sede accademica, dovevano essere reinventati nello spazio domestico di ognuno di noi. Il processo di reinvenzione è stato guidato dalla ricerca storica dell’evoluzione e invenzione di artifici orientati alla produzione seriale di stampe. Spostandoci nel tempo e nello spazio abbiamo, più che reinventato, riscoperto le antiche pratiche orientali dalla stampa a mano adattandole con i materiali reperibili in una casa contemporanea. Infine, la terza ragione intende mettere a fuoco la traslazione dai principi analogici della “didattica in presenza” a quelli digitali della “didattica a distanza” dove lo schermo diventa uno spazio di democratica convivenza orizzontale. In questo passaggio, il corso di Stampa d’Arte ha voluto cogliere le peculiarità del digitale e della presenza in rete, aggiungendo alla tradizionale serialità della produzione incisoria l’aspetto delle immagini in movimento, proponendo la realizzazione di una GIF animata che, figlia delle stampe originali senza ritocco digitale, abita naturalmente gli spazi del world wide web.

prof.ssa Grazia Tagliente


Francesco Scordari
Prova costume

Questo periodo di emergenza ha costretto tutti noi a rimanere a casa, passando la maggior parte del tempo a tavola, a mangiare. Ho pensato quindi, fin da subito, di prendere in considerazione un'azione che svolgo raramente, ovvero quella di pesarmi sulla bilancia.



Sara Bello
Mai stati lontani

La gif artistica ricorda quanto, durante la quarantena, ci siano mancati i nostri cari, ma allo stesso tempo delinea il fatto che, grazie alla tecnologia, non siamo mai stati troppo lontani.



Federico Cartanì
Allenamento ai tempi del Covid-19

Durante la quarantena tutte le nostre abitudini sono state stravolte, così ci siamo dovuti adattare. Questo vale anche per i miei allenamenti, diventati “fai da te”, per i quali ho dovuto sostituire i pesi con oggetti domestici.



Alex Cottin
Cosa dovevo fare qui?

Ho voluto rappresentare il momento in cui si va da una stanza all'altra per fare qualcosa, dimenticandoci quello che si voleva fare, e quindi ritornare indietro. A chi non è capitato?



Rossella Rutigliani
CovidTime

CovidTime vuole raccontare la visione dell’essere umano al tempo del Covid19. La circonferenza, simbolo della continuità, racchiude l’occhio in una bolla che distorce i sensi e la realtà, mentre l’immutabile costante del tempo, suggerita dalle lancette, continua inesorabilmente il suo corso.



Valentina Gaeta
Passeggiate restrittive

In un periodo in cui tutto sembra essersi fermato l'uomo sogna l'aria aperta e cerca uno spiraglio di normalità tra le tante restrizioni. Così un albero diventa il sogno di libertà e vi si gira intorno.

Valentina Serio
Tentacoli

In questo periodo di quarantena si è sperimentato quello che si può definire pigrizia, o attrazione per il divano, ma il bisogno di trovare una posizione rilassante non sempre coincide con la ricerca del riposo, piuttosto è la sensazione di cadere all’indietro o di essere tirati da una forza che ci trascina giù. Andrà tutto bene!



Federica Strafella
Untitled

Nel periodo di quarantena, per passare una serata di "normalità" con il mio ragazzo, sceglievamo un film e lo guardavamo contemporaneamente ognuno sul proprio computer, mentre siamo in videochiamata. Tre, due, uno e il film comincia!



Gabriele Marra
Insomnia-19

Di notte mi rigiro nel letto incapace di prendere sonno. I pensieri diventano preoccupanti fantasmi che prendono la forma del coronavirus.



Mélanie Defazio
La Pignata

La "pignata" è un' antica pentola in terracotta che veniva usata dai nostri antenati per cuocere le minestre al fuoco del camino; in casa la utilizziamo ancora oggi per cucinare legumi e sughi. Cuoce lentamente per tutta la notte avvolta dal calore delle fiamme e della cenere. Questa antica cottura conferisce alle pietanze un sapore ed un profumo unico.



Mario Luceri
La verità negata

Nel periodo trascorso in quarantena ci siamo ritrovati a trascorrere molto tempo soli con noi stessi, affogati da pensieri che nella quotidianità non diamo peso, pensieri che a volte nascondono verità scomode che nascondiamo in noi stessi per paura di affrontarli o perché non è la verità che vogliamo.

Sarah Russo
Tradizioni

Il progetto nasce dalla riflessione sui lati positivi che, un'esperienza a primo impatto destabilizzante come quella della quarantena, avrebbero portato all'interno delle nostre vite. Personalmente ho riscoperto l'importanza dei gesti semplici e la bellezza di condividere piccole e grandi tradizioni con la famiglia.