Il libro d'artista in quarantena

Esperienze grafiche ed auto-produzione




Il corso di Tecniche calcografiche sperimentali, basato da sempre sulla sostituzione dei materiali classici verso alternative più sostenibili, ha ricevuto quest’anno una sfida mai immaginata. A causa dell’emergenza planetaria Covid-19, non solo non potevamo più usare i materiali classici ma neanche accedere al laboratorio attrezzato. La nostra riflessione si è diretta quindi all’origine e la motivazione della matrice e del segno, attraverso l’utilizzo di materiali alternativi, spesso di recupero, e la costituzione di un laboratorio di autoproduzione. Partendo dalla ricerca delle origini storiche e delle manifestazioni più interessanti nel corso dei secoli, sono state affrontate le tecniche del kiri-e, del frottage, del pochoir e del monotipo, così come la produzione della carta da stampa ed il cucito. La pratica, comprensione e commistione di questi segni grafici, ci ha condotti alla composizione di un libro d’artista che, come sempre in questo corso, rappresenta un luogo di ricerca ulteriore e trasversale.

prof.ssa Francesca Genna


Giulia Campo
Dèjà- vu

Il libro è realizzato con una scatola in legno contenente sei stampe fatte a pochoir e sei kiri-e, tutte realizzate con colori ad olio. Le prime rappresentano la monotonia delle giornate durante la quarantena, suscitando una sensazione di deja-vu, mentre i kiri-e, attaccati nel coperchio, raffigurano vari insetti dalle abitudini molto ripetitive.



Rosalia Puccio
La Bella Estate 2020

Il libro recuperato dal marciapiede giaceva dimenticato con solo alcune pagine e la copertina. Pagine diventate racconto nel racconto. La condizione di uno, la paura della malattia, del contagio, della morte, dell’amore. La solitudine, l’isolamento. Ecco La Bella Estate 2020.



Elena Lugaro
Mani in quarantena

Il progetto per questo libro d’autore è scaturito dall’idea che diamo a volte per scontato quanto importanti siano le nostre mani. Al chiuso delle nostre case ci siamo accorti che le mani descrivono emozioni, sensazioni e stati d’animo. Con le mani scriviamo, disegniamo, dipingiamo, accarezziamo, creiamo contatti con cose e persone, percepiamo la realtà che ci circonda. A volte basta guardare le mani per capire la storia di un uomo.



Alice Mancuso
L'essenzialità di un ricordo

"L'Essenzialità di un ricordo" rappresenta a tutti gli effetti il fragile ricordo che si ha di qualcosa che non si vede più da tempo. La stilizzazione delle figure delinea lo sforzo e l'immaginazione di un ricordo che a poco a poco sta sparendo. Le prime cartoline rappresentano i primi giorni della quarantena, ovvero quelle cartoline grigie e prive di colore, le successive cartoline presentano paesaggi più colorati come simbolo di una libertà e leggerezza che a poco a poco andiamo a riprenderci.



Giuseppina Gullo
Epistole da un bibliofilo

Nel libro d’artista è raffigurata l’evoluzione di una figura, piegata e contorta su sé stessa, che porta con sé il peso dei dolori che la reclusione in quarantena ha causato, ma fievolmente questa figura, grazie alla lettura, ai libri, si sdoppia e l’Io si libera in altri mondi, altre dimensioni.



Maria Rosaria Longo
Mono-Tonia

Il libro contiene dieci stampe a monotipo su carta da pacchi, con alcuni particolari a pochoir, kiri-e e punto croce, che illustrano la monotonia che ha caratterizzato i giorni della quarantena. L’assenza delle pupille negli occhi rappresenta l’annebbiamento della mente, dovuto alla mancanza di stimoli e concentrazione in un periodo così difficile.



Elisa Frisina
“自由”, Jiyuu

Il tema affrontato nel libro è la “libertà” in tutte le sue sfaccettature: la libertà di stare a casa, di respirare, di ritrovare sé stessi. Nello specifico la libertà è rappresentata da una fascia che simboleggia il mio stato d’animo: fissare la luna dalla finestra, osservare il sole a mezzogiorno, accogliere un nuovo giorno a braccia aperte, ammirare il volo degli uccelli e delle farfalle liberi di svolazzare nel cielo ed infine il dondolarsi sull’altalena percependo il vento della libertà che attraversa il mio corpo.



Emanuele Vaccaro
Junk&Healthy

Con il tema del corpo e la sua reclusione in quarantena ho approfondito, in particolare, la tematica dell’alimentazione, realizzando dieci stampe dello stesso formato con la tecnica del monotipo.



Chiara Maria Piva
Metempsicosi

Così come suggerisce il titolo, il libro è un percorso di rinascita del corpo e dell’anima, l’excursus di ciò che attraversiamo nella vita. Durante questa quarantena il corpo ha avuto la possibilità di rivalutare il proprio rapporto con la natura e con tutto ciò che lo circonda. È, appunto, il lato positivo di questo periodo affrontato, la possibilità di rinascere, di poter vedere un lato migliore di sé stessi e di ciò che la terra ci dà a disposizione. L’utilizzo di materiali naturali vuole accentuare questo rapporto, vuole incentivare l’uso di ciò che la natura è pronta ad offrirci senza che l’uomo possa sostituirla.



Michela Lancia
Corpo Recluso

Questo libro è stato realizzato con la tecnica del pochoir, monotipo e kiri-e su cartoncini e su carta da forno. Con questi lavori ho voluto illustrare il “Corpo Recluso” durante il periodo della quarantena, rappresentando gli individui racchiusi all’interno della linea rossa che simboleggia la “zona rossa” da cui star lontani.



Teodora Pirau
La Peri-Bellezza

Viviamo in un'epoca in cui bisogna seguire ritmi quotidiani frenetici. Questo isolamento sociale forzato, dovuto al COVID19, ci ha permesso di assaporare la bellezza delle piccole cose e riscoprire il valore dei nostri affetti. Ho voluto ritrarre in questo caso il momento della colazione. Il nome stesso “La peri-bellezza”, vuole sottolineare la riscoperta delle piccole cose che ci stanno intorno, infatti "peri" in greco vuol dire “intorno”.



Mariaceleste Asaro
Di-Spera

Ho usato della vernice acrilica nera e grigia per colorare i fogli esterni (kiri-e), mentre per quelli interni (stencil) un verde reseda e un pennarello nero con i quali ho creato una zona grezzamente pura, lasciando così l'impronta primaria del mio lavoro che, anche in questo caso, segue le mie sensazioni e il mio istinto senza uno schizzo preparatorio.



Chiara Cirobisi
er

La reclusione in questa quarantena l'ho vissuta come se fossi un mollusco all'interno della sua conchiglia, apparentemente immobile, ma brulicante di vita. Riscoprendo energie sepolte dalla frenesia della vita, P.O.W (prisoner of war), anche una vocale e e una consonante r possono fare la differenza. Quattro stampe a pochoir 13 x 13, copertina in kiri-e.



Desirèe Mannina
Metamorfosi

Libro-oggetto che si sorregge da solo formando un fiore, per richiamare il tema della trasformazione. Mettere le radici in quarantena è il percorso seguito dalle illustrazioni, quattro kiri-e in totale. Il tutto crea un’atmosfera mistica data dal gioco di trasparenze degli intagli sulla carta.