Sconfinamenti

mostra online







Il libro d'artista in quarantena
Esperienze grafiche ed auto-produzione
Francesca Genna

Accademia di Belle Arti di Palermo

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Conceptualización & Edición
Alternativas de impresión fotosensibles
Marta Aguilar Moreno

Facultad de Bellas Artes
Universidad Complutense de Madrid

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Gesti d'emergenza
Dalla serialità all'animazione
Grazia Tagliente

Accademia di Belle Arti di Lecce

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"Bisogna essere lenti come un vecchio treno di campagna e di contadine vestite di nero, come chi va a piedi e vede aprirsi magicamente il mondo, perché andare a piedi è sfogliare il libro e invece correre è guardarne solo la copertina. Bisogna essere lenti, amare le soste per guardare il cammino fatto, sentire la stanchezza conquistare come una malinconia le membra, invidiare l'anarchia dolce di chi inventa di momento in momento la strada". Il pensiero meridiano di Franco Cassano ha segnato un passaggio fondamentale nella cultura della nostra epoca: non più solo sud e magia, ma il sud oltre la magia. La volontà, la forza e la coscienza di popoli dalla dignità antica eppure abusata. La forza del riscatto che non può non essere intrisa di struggente bellezza e amore dei luoghi. Il pensiero meridiano non può che concretarsi in un rivolo di lingue che esprimono una cultura abbacinata dal sole.
Sconfinamenti riunisce tre città storicamente collegate: Madrid, Palermo e Lecce, e poco importa il diverso ruolo che hanno avuto nella storia della dominazione, sono tre canti alternativi alla narrazione dominante del presente, e l'unione in loro di storia, cultura e bellezza ha lasciato testimonianze artistiche e architettoniche patrimonio di tutti. Le Accademie di Belle Arti delle tre città ricollegano i fili attraverso il lavoro di Francesca Genna, Marta Aguilar Moreno e Grazia Tagliente, docenti e artiste, che nell'orizzontalità assicurata dalla rete hanno creato questa mostra online con il lavoro degli studenti ai tempi del Covid-19. Hanno trasformato in risorsa quelli che erano ostacoli e limiti (non solo apparenti). Nell'epoca in cui il virtuale sostituiva molti aspetti della vita reale ci si è resi conto dell'importanza della bottega, dello studio d'artista, dell'atelier. Di quelle antiche consuetudini tramandate dal maestro agli allievi. Questa mancanza improvvisa e non prevista si è trasformata in forza propulsiva, se n'è cercato l'aspetto positivo: si sono accorciate le distanze, si sono stretti rapporti.
La bella estate sconfina dal sud per arrivare in ogni dove, un canto antico con gli strumenti del presente.


Gaetano Centrone
critico d'arte



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